mercoledì 18 aprile 2012

Rec 23

In questo locale alle porte di Testaccio ci andavo spesso quando era più orientato all'aspetto cocktail bar. Adesso che ha cambiato impronta ho testato la proposta del brunch domenicale che è senza dubbio validissima. Il rapporto qualità/prezzo è uno dei migliori della capitale (per favore non aumentate i prezzi: 15 euro gli adulti, 10 i bambini) per un buffet che offre di tutto: cotolette panate, lasagna vegetariana, timballo di pasta, insalate, formaggi, salsicce, vari tipi di cous cous e orzo, patate americane e tantissimi dolci. Caffè americano e acqua inclusi. Ambiente arioso e moderno senza essere freddo, servizio solerte e cortese. Da menzione la presenza di un mercatino vintage e di un grande tavolo con giochi ed animatrice per bambini (solo per questo vale tornare, almeno per noi che abbiamo figli, ma anche per chi non è ha e non vuole essere disturbato da minorenni che corrono urlanti per i locale). Cibo complessivamente molto buono e fresco: forse cous cous e orzo erano troppo freddi (quasi di frigorifero). Unico neo: volendo ordinare dalla carta dei vini i ricarichi sono decisamente alti, o quantomeno ingenui, nel senso che mediamente sono di 12-14 euro a bottiglia a prescindere dal tipo, cosa che penalizza soprattutto i vini meno cari con ricarichi fino al 200%: tiro da aggiustare. La sera è aperto per aperitivo e cena. Ci sono serate a prezzi speciali per studenti e con musica dal vivo.
Novità: il brunch con animazione per bambini è il la prima domenica del mese, mentre il mercatino c'è la seconda.
Rec 23 - Piazza dell'Emporio, 1/2 tel. 06/87462147   http://www.rec23.com/

venerdì 13 aprile 2012

Krishna 13

Ma che bella sorpresa! Per una cena con un amico che rimpiange il suo ultimo viaggio in India, io che ancora rimpiango il mio unico viaggio in India di quando avevo 19 anni, ho deciso di portarlo a provare uno dei pochi ristoranti indiani della capitale che ancora mi mancava. Ed è stato amore al primo sguardo/assaggio: questo localino molto piccolo potrebbe non colpire per l'ingresso anonimo in una delle stradine di Piazza Vittorio ricche di altri indirizzi esotici. Invece quando si entra si finisce immersi in un'atmosfera di reale ospitalità indiana. Arredi di caldo legno esotico, ma non pacchiani, stoviglie in metallo, bellissimi tavoli intagliati ed un patron che come il resto del personale sembra mettere molto amore e senso dell'ospitalità in ciò che fa. Abbiamo addirittura visto offrire un pasto ad un connazionale evidentemente non abbiente. La cucina propone i piatti tipici del nord dell'India, ma dicono che su ordinazione si possono provare anche piatti del sud, a Roma praticamente introvabili. I sapori e un pò di attesa testimoniano una cucina veramente espressa. Solo il chicken tikka masala da sè valeva la cena con spezie ben distinte tra loro ed una freschezza veramente inusuale. Ovviamente spezie e peperoncino sono un pò addomesticati, ma alla fine non è un male. Il conto finale presenta un rapporto qualità/prezzo che quasi batte i self service indiani dozzinali ed untuosi della zona e certo supera quello di indiani più blasonati (vedi Maharaja): con massimo 20-25 euro si può fare un pasto completo superlativo, in un ambiente anche molto romatico. Suppongo che sia ben citato da guide angolsassoni perchè era pieno di turisti inglesi ed americani nonchè da indiani: la cosa depone a favore, ma predispone anche alla necessaria prenotazione. Aperto a pranzo e cena.
Krishna 13 - Via Foscolo, 13 tel. 06/7005267   http://www.krishna13ristorante.com/

lunedì 2 aprile 2012

Cortona

E sempre rimanendo tra Umbria e Toscana ecco un indirizzo valido per mangiare a Cortona, che è una bellissima cittadina medioevale con inaspettati musei. La Pinacoteca Diocesiana contiene alcuni capolavori di Luca Signorelli ed una famosissima – e bellissima – Annunciazione del Beato Angelico; il MAEC, Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona, assembla una vera miscellanea di opere etrusche ed egizie unite a pittura del ‘900 e altre preziosità del tutto inaspettate, segno di un collezionismo un po’ antiquato che ha raccolto in un bel palazzo antico di un piccolo centro opere per cui a New York si farebbe la fila. Anche di ristoranti la cittadina è piena e alcuni fanno veramente venire voglia di entrare: da tornare.

Osteria del Teatro – Via Maffei, 2 tel. 0575/630556
E proprio accanto al Teatro Signorelli questa storica trattoria elegantina permette una sosta validissima. La cucina è, per l’appunto, quella al confine tra Toscana ed Umbria, aretina direbbe qualcuno, quindi si trovano già i pici, ma anche pietanze più rustiche. Il tutto ingentilito da una location ed un servizio di un certo livello. Da provare un notevole antipasto misto, molto ricco. E con il bel tempo si mangia sulla terrazzina che guarda il passeggio. Aperto a pranzo e cena.