Lo so, lo so: sono la morte della ristorazione di qualità giapponese. Ormai la formula all you can eat ha soppiantato ogni residuo di decenza di molti ristoranti giapponesi gestiti da cinesi creando una corsa al ribasso dei prezzi che ovviamente non può non incidere sulla qualità. Ma come spesso ho detto ogni tanto sento il bisogno di un'orgia di sushi e sashimi e il portafoglio alla fine ha la meglio sul gusto (quando desiderate un autentico giapponese, neanche tanto caro, ricordatevi piuttosto di Take di cui trovate una entusiastica recensione sulle mie pagine) e quindi lo strappo alla regola si può fare. Inoltre il potere della concorrenza fa sì che a volte si può incontrare anche qualche indirizzo che decide di aumentare un po' la qualità e la varietà della proposta con un risultato finale che può lasciare veramente soddisfatti. I due ristoranti di cui parlo hanno fatto una scelta all you can eat in cui la materia prima, la sua presentazione e la varietà del menù permette di togliersi effettivamente ogni sfizio di cucina asiatica senza rinunciare del tutto alla decenza gastronomica.
Chopsticks è il tipico all you can eat con cucina giapponese e alcuni piatti cinesi, arricchito dal passaggio di carne allo spiedo secondo lo stile del churrasco argentino e brasiliano. La qualità complessiva della proposta è buona e sicuramente in termini di quantità del pasto si rischia l'indigestione. Ciò che colpisce è la cura nel confezionare le portate che nonostante l'alto numero dei coperti (sempre al completo) non rinuncia mai all'uso di fiori e decorazioni varie che rendono i piatti piuttosto eleganti. Il tutto per circa 16 euro a pranzo e 25 a cena. What's else?
Kuriya era un ristorante cinese che aveva tentato la strada della location elegantemente arredata e di una cucina honkonese di qualità, con dim sum freschi e vini italiani di alto livello. Ovviamente non ce l'hanno fatta e dopo vari tentativi di ravvivare gli incassi con i terribili coupon ecco il cambio di gestione e la scelta dell'opzione all you can eat. Ma per fortuna gli arredi sono rimasti gli stessi e così anche il menù che permette di spendere 16 euro a pranzo e 23 euro la sera per un'offerta di cucina giapponese e cinese di tutto rispetto, in cui si distingue la straordinaria varietà di ravioli dai più insoliti ripieni e francamente dalla freschezza identica a quando venivano decantati come gli unici freschi di Roma. Mi sa che in effetti la cucina ha mantenuto le promesse degli esordi e questo abbinato alla possibilità dell'all you eat rende l'indirizzo veramente appetitoso. Ho provato dei ravioli di gamberi al nero di seppia e di vitello al the verde veramente buoni e un tataki di salmone speziato assolutamente insolito e ricco di sapore. Per non parlare delle tartare di pesce con frutta esotica, gustosissime e fresche. Per chi ha legittimi dubbi: il giorno dopo ancora nessuna dissenteria. Ottimi anche il sashimi e tutti i sushi, con una quantità di pesce assolutamente adeguata. Viene da domandarsi come stiano nei costi, ma questa è un'altra storia. A pranzo ci sono anche varie formule di pasto completo da 5 a 15 euro, molto gettonate dalla popolazione degli uffici adiacenti. Luogo da provare prima che decida di scendere ulteriormente di livello.
Chopsticks - Via Portuense, 76 t. 06/5815264
Kuriya - Via Arenula, 48/49 t. 06/68307247 www.ristorantekurya.com