martedì 14 febbraio 2012

Torino

Ecco una città che amo moltissimo fin da quando da ragazzina l'avevo visitata per trovare dei vecchi parenti: eppure all'epoca era soprattutto una grande officina a cielo aperto, offuscata dal traffico, dallo smog e dalla nebbia. Per me era il libro "Cuore" e il triste Salgari. Invece negli ultimi anni Torino ha avuto una rinascita incredibile e merita assolutamente una lunga visita: strade e piazze sono tornate allo splendore di fine secolo, liberate dalle macchine e ripulite, i caffè sono i più belli d'Italia, sono stati aperti alcuni dei musei più innovativi ed affascinanti d'Europa, spesso riadattando vecchi edifici industriali, la qualità del cibo e del vino non hanno paragoni sotto lo sprone continuo di Slow Food che qui impera ed organizza quella kermesse pazzesca che è Il Salone del Gusto e Terra Madre....Veniteci, veramente: magari passate a fine Ottobre quando c'è Il Salone del Gusto che almeno una volta nella vita va vissuto e tra un assaggio e l'altro visitate il meraviglioso Museo del Cinema, l'appannato, ma ricchissimo Museo Egizio, l'incredibile e nuovissimo Museo dell'Automobile e l'appena aperto Museo del Risorgimento. E poi i meravigliosi palazzi e la Venaria Reale....Durante i festeggiamenti dei 150 anni dell'Unità d'Italia qui si è veramente sentito il sapore ed il senso delle celebrazioni, a cominciare da una città che è ancora oggi è interamente pavesata da bandiere tricolori e che in quei giorni ha aperto mostre straordinarie. La qualità della vita torinese va di pari passo con un'attenzione quasi nordica per il turista cui vengono offerte proposte molto accattivanti: innanzitutto è imperdibile la Piemonte Card che per poche decine di euro - a seconda dei giorni di validità - permette di visitare "all inclusive" ogni singolo museo e mostra della città e dei dintorni, nonchè di utilizzare l'efficiente rete dei servizi di trasporto pubblico. Nella nostra ultima visita, bimbo compreso, abbiamo girato talmente tanto che abbiamo calcolato che ce la siamo ripagata almeno 5 volte! E poi tante possibilità di visite guidate organizzate dall'Ente del Turismo, molte a tema eno-gastronomico (bellissima "Merenda Reale" nella ciccolateria di Palazzo Reale). Detto ciò passiamo alle recensioni...ah, piccola postilla: credo che Torino sia una città ottima per mangiare etnico data la grande e storica presenza di nazionalità e culture diverse e spero di poter presto provare qualche locale, ma nei due ultimi viaggi ho visitato unicamente locali della tradizione piemontese.

B&B Colazione in Piazza Castello - Piazza Castello, 9 tel. 011/2076983  340/1671296   http://www.colazioneinpiazzacastello.it/
Siamo molto fieri della scoperta di questo b&b dove siamo già stati due volte, sia da soli in "romanticmode" che con il bimbo in versione "familymode". La location è incredibile: due appartamenti in un palazzo del '600 esattamente in Piazza Castello, davanti Palazzo Reale e Palazzo Madama: una delle più belle piazze del mondo! Dentro scale con ringhiera, parquet d'epoca incredibilmente scricchiolanti, stanze ampie arredate con un gusto mai lasciato al caso: modernariato e antichità si fondono in un mix mai banale, il tutto arricchito da telerie originali e dettagli particolari. Qui niente IKEA! Le stanze hanno il bagno in camera o immediatamente fuori e ci sono varie possibilità sia per single che per famiglie. Ma la vera differenza la fanno le proprietarie: Azzurra e Zena sono capaci di accogliere con discrezione torinese sommata a calore mediterraneo e questo cocktail si comprende bene nella colazione che è totalmente cucinata in casa e bio: muffins, marmellate, macedonie, biscotti, tutto in quantità e qualità incredibili. Se volete passare inosservati ci riuscirete, se invece volete ottimi consigli per visitare la città e mangiare (Azzurra ha lavorato per anni nel mondo della ristorazione) saranno liete di aiutarvi. Grande simpatia ed accoglienza per animali e bambini. Il tutto a 90 euro per la doppia, colazione compresa. Se proprio si vuole trovare un difetto è il rumore che viene dai tram sottostanti, ma il piano è molto alto e non da problemi. Per noi una seconda casa (magari la mia fosse così....)

Consorzio - Via Monte di Pietà, 23 tel.011/2767661   http://www.ristoranteconsorzio.it/
Nel centro città locale giovane e giovanile, ma con cucina di tradizione e territorio, aperto nel 2008 e già entrato in molte guide specializzate, a cominciare dalla Slow Food che sicuramente premia la grande attenzione per i Presidi sempre presenti in carta in almeno 7-8 opzioni. In effetti i piatti tipici della cucina torinese ci sono e sono cucinati bene e con mano leggera - è una gastronomia che può rischiare la pesantezza - e in più ci sono delle variazioni di gusto esotico-mediterraneo che giustamente ai torinesi stufi di "finanziera", "fritto misto" e "vitel tonnè" possono interessare. Complessivamente, però, il posto non mi ha convinta del tutto: troppo affollato e rumoroso (il locale è molto piccolo e serve assolutamente la prenotazione), porzioni un pò modeste, rapporto qualità/prezzo tendente all'altino (si scivola facilmente verso i 40 euro). Ho avuto la sensazione di un posto di cui si parla troppo...ma magari era una serata no (mia o loro non saprei). Bambini ben accetti, più o meno come in tutta Torino. Ottimi vini al calice a prezzi, questi sì, interessanti. Aperto a pranzo e cena.

Le Vitel Etonnè - Via San Francesco da Paola, 4 tel. 011/8124621   http://www.leviteletonne.com/
Ristorante informale, ma carino, sempre pieno sia di locali che di turisti, in pieno centro. Servizio molto veloce e cortese per una carta ricca di portate di tradizione con qualche rivisitazione che non stona. Ravioli, fassona, baccalà, ovviamente vitel tonnè, bonet, ciò che si cerca c'è e anche qualcosa in più. Un posto che da soddisfazione senza esagerare nei prezzi (massimo 35 euro) e che non sembra strizzare l'occhio a nessuno in particolare, ottimo per la famiglia come per la coppia. Aperto a pranzo e cena.

Porto di Savona - Piazza Vittorio Veneto, 2/d tel. 011/8773500  
Nella più grande piazza d'Europa, lì dove partivano le carrozze per Savona, un locale storico della città. molto amato, ma anche criticato. Dico subito che a me è piaciuto e molto: ho letto commenti terribili su vari siti sul fatto che non sia più quello di una volta...non posso fare paragoni con il passato, ma ora come ora mi sembra un ristorante un pò polveroso che, però, mantiene le sue promesse. Intanto la location: interni d'antan caldi e piacevoli e in estate un dehor che coincide con una bella porzione di piazza. In carta tutti i classici della tradizione piemontese, compreso fritto e carrello dei bolliti, pasta fresca con il tartufo in stagione (venduto al peso e grattato sul piatto finchè non si dice basta), agnolotti, bonet. Cucina generosa e di qualità. Ho molto apprezzato la presenza in carta delle mie amate birre artigianali di cui il Piemonte è ormai uno dei più innovativi produttori a cominciare dalla Baladin con cui abbiamo pasteggiato e vi assicuro che si sposa alla cucina locale quanto un buon Barolo! Personale veloce e disposto a fare due chiacchiere sui piatti e su altri segreti della città (vi siete mai chiesti cosa c'entrano l'aglio e le alici mediterranee nei piatti più indigeni della cucina di una città quasi francese come Torino?). Conto che non supera i 35 euro. Aperto a pranzo e cena.

Sotto la Mole - Via Montebello, 9 tel. 011/8179398   http://www.sottolamole.eu/
Proprio sotto la Mole Antonelliana, oggi meraviglioso museo del cinema e una volta aspirante sinagoga della città, un ristorante piccolino di grande qualità. Qui siamo alla cucina di tradizione in salsa chic, senza per questo diventare arrogante o pretenziosa. Le innovazioni sono ben ideate e ben accostate ai piatti più tradizionali: ho mangiato i migliori agnolotti del plin delle mie visite torinesi, ma anche alcuni antipasti "creativi" da ristorante di alta cucina per qualità delle materie prime e impatto visivo. Il prezzo è un pò più alto degli altri indirizzi, almeno 40 euro per stare bene, ma ne vale la pena. Aperto a pranzo e cena.

La Taverna di Fra Fiusch - Via Beria, 32 Revigliasco Torinese - Moncalieri tel. 011/8608224   http://www.frafiusch.it/
Detta così sembra impegnativo, uscire dalla città, ma in realtà Moncalieri è praticamente un quartiere di Torino - non me ne vogliano gli abitanti! -, almeno rapportato alle distanze romane. E spostandovi di neanche mezz'ora dal centro vi ritrovate sulle colline torinesi immersi nella deliziosa piazzetta di Moncalieri. Qui si incontra la mia migliore esperienza culinaria di Torino. La Taverna è un ristorante a due piani con una bellissima terrazza da cui si può ammirare il tramonto, che offre una cucina praticamente perfetta. Piatti della tradizione cucinati con mano ferma ed accurata e con materie prime eccellenti: mangiate qui delle alici fritte che neanche a Napoli! Devo assolutamente tornare il venerdì per assaggiare il fritto misto di cui ho letto meraviglie. Bonus assoluto per l'accoglienza bambino neanche fosse stato un principino di Casa Savoia. Aperto solo la sera (a pranzo sabato e festivi).

Le Tre Galline - Via Bellezia, 37 tel. 011/4366553   http://www.3galline.it/
E dalla migliore mangiata torinese alla peggiore, o perlomeno la più irritante. Me lo avevano detto che quello che una volta era il miglior ristorante tradizionale di Torino ora è una pallida ombra di se stesso ad uso e consumo di turisti con il portafogli pieno. Ma ho voluto provare lo stesso e così adesso so che avevano ragione. Questa "trattoria elegante" sembra non avere una direzione precisa, che non sia per l'appunto quella di incassare: il menù, rigorosamente della tradizione, presenta pochissimi piatti e ciò che arriva in tavola è sicuramente buono, ma senza slancio e cuore e per di più intristito da porzioni al limite della nouvelle cuisine prima maniera. Ambiente e servizio inutilmente affettati e conto che supera allegramente i 40-50 euro per una cena insoddisfacente. Ottimi i grissini, ma da queste parti non è anomalo. Aperto a pranzo e cena.

E' Cucina - Via Bertola, 27/a tel. 011/5629038   http://www.cesaremarretti.com/
Per toglierci di dosso un pò di sapore della tradizione abbiamo accettato il consiglio della proprietaria del b&b e l'ultima volta abbiamo provato questo ristorante che in città "tira" molto, aperto da un infaticabile - guardate il sito - giovane prodigio della cucina italiana di cui non avevo mai sentito parlare. Il posto è molto carino e non sarebbe male avercelo a Roma come alternativa alle pizzerie e alle trattorie finto romanesco (per ora oltre a Torino ce ne sono due a Bologna): location shabby chic, informale, ma trendy, con grande spazio interno ed esterno per una proposta gastronomica originale. Cucina mediterranea creativa, ma di sostanza: a pranzo opzioni da 10 a 20 euro a seconda della quantità di piatti che si ordinano, a cena piatti a 8 euro l'uno in in versione carne, pesce o vegetariana. Quindi, di fatto, un menù fisso, ma con qualche possibilità di costruirsi un percorso personale e alla fine nel piatto ci sono quantità notevoli di ottimo cibo di buona qualità. Per una cena tra amici o un veloce lunch lavorativo è perfetto. Ma a pranzo non si può prenotare e bisogna arrivare prestissimo perchè si riempie subito. Aperto a pranzo e cena.

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