Enoteca Ferrara - Piazza Trilussa, 41 tel. 06/58333920 www.enotecaferrara.it 25 euro, 15 i bambini
Questa è una limousine dei brunch: l’indirizzo è quello congiunto dell’Enoteca Ferrara e del Ferrarino, ristorante e trattoria-aperitivi tra i pochi posti dove mangiare con qualità a Trastevere. Il brunch domenicale si svolge quindi in una location molto carina a pochi passi da Piazza Trilussa e la qualità ed originalità dell’offerta gastronomica è ottima, una spanna sopra la media dei brunch romani. Quando sono andata c’erano, per esempio, una zuppa dell’oltrepò pavese da bis e carciofi alla giudia appena sfornati, caldi e croccanti. Anche le costine di maiale barbecue style valevano già il pranzo e così tutti i piatti, sia caldi che freddi. Forse un po’ deludente l’aspetto dolci. In più animazione bimbi con personale dedicato in una bella sala a parte e menù ad hoc ed ogni domenica un’idea particolare, come il mercatino o il concorso gastronomico a fare da contorno al buon cibo. Il costo è nella media dei brunch di buon livello in città, ma il risultato finale vale la visita.
Casa del Cinema (Cinecaffè) - Largo Marcello Mastroianni, 1 tel. 06/42016224 www.cinecaffe.it 25 euro, 15 i bambini
Il prezzo di questo brunch è lo stesso di quello dell’Enoteca Ferrara, ma la soddisfazione certamente no. Non che sia cattivo o scarno, anzi, ma sicuramente non brilla per originalità. Piatti da gran buffet anni ’80 con tanto salmone in tutte le varianti, pollo arrosto, lasagne, tante verdure – anche non di stagione – grigliate e bollite. Indubbiamente ampio il settore dolci con le classiche sacher, tiramisù, millefoglie, ma niente da strapparsi i capelli Diciamo che il risultato finale assomiglia un po' ad un pranzo di notte anni '80....Ovviamente ciò che merita è la location all'interno di Villa Borghese, con tanto spazio sia all'aperto che al chiuso.
Rosti - Via Bartolomeo D'Alviano, 65 tel. o6/2752608 www.rostialpigneto.it 20 euro, 15 i bambini
L’apertura
di Rosti un paio di anni fa è stata salutata con grande scappellamento in
quanto la location è superlativa in uno spazio bucolico del Pigneto con tanto
di ampio giardino con giochi per bambini e la proposta della cucina suonava
interessante con l’ispirazione casalinga in perfetta sintonia con i lunghi
tavoli sociali. Nel tempo l’eco si è un po’ affievolita anche a causa di alcune
critiche iniziali sul servizio, ma sicuramente l’indirizzo rimane tra i più
originali della nuova invasione di luoghi aperti da mane a sera versatili per
ogni esperienza e momento. Personalmente non ci avevo mai mangiato, ma
l’atmosfera del giardino con le lampadine colorate in una sera d’estate mi
aveva conquistata e aspettavo da tempo di sperimentare il brunch domenicale.
Certo sarebbe stato meglio attendere una giornata di sole primaverile per sfruttare
appieno lo spazio esterno, ma anche con la pioggia il posto è piacevole. Qui il
brunch viene chiamato “il pranzo della domenica” ed in effetti le pietanze sono
molto confort food casalingo, ma sono tutte assolutamente gradevoli e con
qualche tocco di originalità. Quando ci sono stata c’era uno sformato di
verdure miste ottimo, cannelloni e zuppa, pollo arrosto con le patate,
vignarola (forse un po’ fuori stagione a Dicembre…), agnello al forno, varie
verdure e tanti dolci di fattura casalinga. Compreso nel prezzo il caffè
americano. Anche se non è prevista un’animazione per i bambini la location
esterna ed il prezzo favorevole invitano ad andare con i pargoli: siete
avvertiti.
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