Quanto amo questa città! E' il perfetto mix di arte, cultura, cibo, vino, birre...in effetti siamo già finiti qui un paio di volte con il "pretesto" del Salone del Gusto - Terra Madre e poi siamo rimasti incantati dalle bellissime piazze pedonalizzate, dai musei modernissimi, dai caffè storici e dai tanti ristoranti eccellenti. Complice di questo innamoramento è sempre il b&b "Colazione in Piazza Castello" di cui ho già parlato, realtà di accoglienza del tutto superiore alla norma, per bellezza della location, interni ampi e deliziosi e la rara ospitalità di due patronesse che fanno sentire a casa coccolando con ottime colazioni, consigli e attenzioni non invasive.
Detto ciò, anche questa volta non ci siamo tirati indietro dal tour stakanovista per musei, anche grazie all'imprescindibile "Piemonte Card" che, però, ha dovuto escludere dai benefit i mezzi pubblici (ma permette, comunque, l'ingreso in ogni museo e mostra in città e dintorni). Quindi: Museo del Cinema dove c'è sempre qualche nuova mostra e dove ci si può addormentare sulle chaise longue o divanetti vari guardando pezzi indimenticabili della storia del cinema, Museo del Risorgimento imperdibile per i cimeli, ma con guide e descrizioni poco utili, e in questa occasione il delizioso e poco frequentato MAO - Museo di Arte Orientale con ricca collezione di opere tibetane, indiane, cinesi e giapponesi (pare che lo vogliano chiudere per scarsa affluenza: per reagire il personale ha una gentilezza del tutto inusuale).
E veniamo al Salone del Gusto: a dire il vero c'è poco da dire. Entrati alle ore 11.00 (apertura) siamo usciti alle ore 22.40 (chiusra prevista alle ore 23.00); abbiamo camminato praticamente tutto il tempo, ad esclusione di un'oretta di corso sulle birre americane di ultima generazione; assaggiato praticamente qualsiasi cosa non si muovesse - e a dire il vero volendo c'erano anche ostriche semoventi.... - passando tra ogni regione d'Italia ed ogni continente.....impossibile da descrivere e quindi non lo faccio. Certo, in alcuni momenti vengono delle perplessità sulla natura dell'iniziativa, ci si domanda perchè c'è quello e non quell'altro...ma il tutto sembra onesto e permette di scoprire molto...se si è in grado dopo quasi 12 ore di chilometri e calorie di ricordare qualcosa!
E poi abbiamo anche mangiato - ancora?! - fuori. Oltre ad una buffa ed interessante cena Slow Food con cucina delle Algarve, ecco i ristoranti testati questa volta. Ah, potrei aprire una guida solo sui bonet:
L'Osto del Borgh Vej - Via Tasso, 7 tel. 011/4364843
Locale suggerito dalla proprietaria del bb, la gentilissima Azzurra: proprio in centro storico in una bella piazzetta, ristorante di una certa età, ma molto interessante per rapporto qualità/prezzo. Cucina tipica senza svolazzi, uso un pò troppo disinvolto dell'olio, ma bel menù di tutto funghi a 40 euro.
Porto di Savona - Piazza Vittorio Veneto, 2/d tel. 011/8173500
C'eravamo già stati. A me piace: secondo alcuni è datato e vive sugli allori - sempre pieno, prenotare - ma la location è bellissima sulla immensa piazza della Grande Madre. Interni caldi ed accoglienti per una cucina molto tipica (buono il fritto mistoe i tajarin fatti in qualunque modo). Aperto a pranzo e cena.
Scannabue - Largo Saluzzo, 25/h tel. 011/6696693
Neo trattoria tipica stile bistrot parigino del nuovo corso, sita nell'etnico quartiere San Salvario. Molto grazioso sia l'interno che il dehor e ottima la cucina (una guancia...). Splendido il trittico di dolci: panna cotta alla lavanda, creme caramel e bonet. Aperto a pranzo e cena.
Nessun commento:
Posta un commento