Sì, avete ragione, un post con questo nome c'è già. Ma è incredibile come passi il tempo...tre anni! E quindi era ora di tornare. Per fortuna lo chef Luciano Monosilio e il patron-cameriere-affabulatore Alessandro Pipero sono ancora lì a svecchiare quello strano albergo fanè che è il Rex, a pochi passi dal teatro dell'Opera. La cucina ha acquisito una stella Michelin e lo chef si è un po' stancato di preparare la sua straordinaria carbonara (ma non disperate: la cucina ancora) a peso, Pipero ha sempre qualche chilo di troppo e molto mestiere in più sulle spalle. Ma per il resto tutto rimane immutabile, cioè prossimo alla perfezione. Innanzitutto la cucina che tocca vertici di gusto proprio nei piatti in cui la materia prima più semplice si sposa con l'alta creatività, come lo sgombro con maionese al rafano (ma c'erano anche tanti altri ingredienti che non ricordo). La gentilezza del personale, informale e professionale al tempo stesso, esattamente come gli ambienti che pur nella loro eleganza invitano a trattenersi l'intera serata mangiando e conversando. E poi c'è lui, Alessandro Pipero, gioioso e competente gigione, che passa dall'inglese maccheronico con cui stordisce le belle turiste straniere alla assoluta conoscenza dei vini (nasce sommelier), il tutto mentre ti racconta che non apparecchiano più con il mitico orologino fermo visto che in tanti se lo rubavano. Luogo validissimo anche per il rapporto prezzo-qualità visto che il menù degustazione continua a costare 100 euro e sono molti gli omaggi. Se proprio devo fare un appunto credo che i dolci non siano il pezzo forte della cucina, ma probabilmente è solo questione di gusti. Aperto solo a cena.
Pipero al Rex - Via Torino, 149 t. 06/4815702
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