Inserisco
una recensione unica per due ristoranti perché i posti in questione presentano
numerose somiglianze. Nel bene e nel male. Si tratta di un nuovo filone di
ristoranti asiatici che a Roma sta cercando di posizionarsi accanto agli ormai
saturi e saturanti cino-giapponesi all you can eat. La scelta è di sposare una
ristorazione asiatica, per lo più
cino-thai, con qualche incursione jap, con lo stile di arredamento che
nella capitale va per la maggiore in tanti ristoranti, un misto di eleganza
minimal e spunti industrial che ormai ha stuccato quasi più del sushi. Detto
ciò in entrambi i locali non è che si mangi male o almeno non molto male.
Qualche piatto ha la sua originalità e un certo sapore, ma altri sono
incredibilmente immangiabili (il riso al cocco di Taste East, per esempio, e un
rotolo di soya e gamberi da Riso). Ora, capisco che in città non siamo (ancora)
abituati ad una cucina cinese meno che dozzinale, unta, fritta e banale,
servita in ambienti kitsch che neanche Las Vegas, ma non bastano due ricette
più originali del pollo alle mandorle, camerieri indiani gentili e tavoli
puliti per cambiare la sostanza. Tanto più che la presunta superiorità di
questo genere di ristorante asiatico si paga cara anche sul conto finale.
Peccato, un’occasione sprecata che fa rimpiangere l’economica cineseria tutto
sommato più autentica di Hang Zou e sicuramente la vera alta cucina cinese di
Green Tea.
Taste East - P.zza del Sacro Cuore, 12/15 t. 06/58204842 www.tasteeast.it
Riso - Via Marmorata, 113 t. 06/5750708 www.ristoranterisoroma.it
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